Kandinskij: la linea, la forma, il colore e la musica

VASSILIJ KANDINSKIJ (1866-1944)
Lo si ricorda soprattutto per essere stato l’iniziatore dell’Astrattismo è infatti considerato il padre della pittura astratta, una corrente che ha cambiato per sempre la concezione delle arti figurative.

Ma durante la sua vita ha abbracciato anche correnti come l’Espressionismo e il Surrealismo. Sorpresi? Ecco qui sotto alcune sue opere iniziali espressioniste e ancora figurative.

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Le sue prime opere espressioniste

Studiò Matisse e le teorie di Seurat. Il colore, dai cieli rossi di Gauguin ai volti verdi di Van Gogh.

Kandinskij era interessato al colore libero dal disegno come mezzo privilegiato per l’espressione dello spirito.

«A Monaco un giorno, aprendo la porta dello studio, vidi dinanzi a me un quadro indescrivibilmente bello. All’inizio rimasi sbalordito, ma poi mi avvicinai a quel quadro enigmatico, assolutamente incomprensibile nel suo contenuto e fatto esclusivamente di macchie di colore. Finalmente capii: era un quadro che avevo dipinto io e che era stato appoggiato al cavalletto capovolto…

Per Kandinskij i colori sono capaci di comunicare con noi uomini e possono suscitare due diversi effetti: un effetto fisico, determinato dalla registrazione da parte della retina di un colore piuttosto che di un altro ed un effetto psichico prodotto dalla vibrazione dello spirito che il colore determina quando incontra l’anima.

E’ un approccio che ci apre mondi figurativi totalmente nuovi ed inediti, dove, per usare una espressione di Paul Klee, «l’arte non rappresenta il visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è».

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L’acquerello nella immagine sopra è la prima opera totalmente astratta di Kandinskij 1913 è una delle opere più famose dell’artista. Al quadro manca una qualsiasi spazialità. Si compone unicamente di macchie di colore e segni neri che non compongono delle forme precise e riconoscibili. Non è quindi possibile ritrovarvi una organizzazione di lettura precisa. Lo si può guardare partendo da un qualsiasi punto e percorrerlo secondo percorsi a piacere. Ma, come le opere musicali, che hanno un tempo preciso di esecuzione, anche i quadri di Kandinskij hanno un tempo di lettura. Non possono essere guardati con un solo sguardo. Sarebbe come ascoltare un concerto eseguito in un solo istante: tutte le note si sovrapporrebbero senza creare alcuna melodia.

Lettura del quadro “Giallo, rosso, blu” 1925

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I protagonisti assoluti sono i colori, in questo caso i tre colori primari.

Nell’opera il giallo e il blu sono associati rispettivamente a forme acute e ad andamenti curvilinei; si contrappongono al rosso che, disposto entro forme rettangolari, emerge nella parte centrale del quadro. La zona gialla a sinistra sembra avanzare, mentre il blu, sulla destra, produce un effetto di arretramento.

Kandinskij colore e musica

Il colore era per Kandinskij come il tasto di un pianoforte. In gioventù l’artista russo si era dedicato allo studio del pianoforte e del violoncello e proprio lo studio della musica si rivelerà fondamentale per la sua evoluzione artistica come pittore.

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Kandinskij era convinto che la pittura dovesse essere simile alla musica e che i colori dovessero sempre più assimilarsi ai suoni. Nel suo scritto “Lo spirituale dell’arte” (1910) l’artista, facendo un confronto tra le varie arti, affermava:

il più ricco insegnamento viene dalla musica. Salvo poche eccezioni, la musica è già da alcuni secoli l’arte che non usa i suoi mezzi per imitare i fenomeni naturali, ma per esprimere la vita psichica dell’artista e creare la vita dei suoni.

Kandinskij immagina il giallo, vulcanico e prorompente, al suono di una tromba;

il rosso, caldo e vitale, al suono di una tuba; l’azzurro al suono di un flauto;

il blu scuro, profondo ed intenso come il mare, al suono di un organo;

il verde al violino;

l’arancione ad una campana di suono medio.

Il bianco, invece, che è dato dalla somma di tutti i colori dell’iride, veniva paragonato ad un non-suono simile alla pausa tra una battuta e l’altra di una sonata.

Il nero, infine, è un non-colore e veniva paragonato alla pausa finale di un’esecuzione musicale.

Adesso gioca con queste App clicca sul testo rosso sottostante:

crea una musica con il colore!

Guarda il video

COMPITO

  • Copia l’immagine sottostante su metà F4. Inizia a disegnare le varie linee rosse (orizzontale, verticale, obliqua, ondulata e spezzata) e descrivile come nell’esempio
  • Prosegui sull’altra metà del foglio, fai un disegno che esprimi il tuo stato d’animo attraverso linee, forme e colori.

Dal sito

per ispirarti…

Iniziamo a guardare Kandinskij mentre dipinge:

Prendi un foglio pennelli e acquerelli, visualizza un emozione chiudendo gli occhi e esprimila liberamente attraverso linee, forme e colori ascoltando la musica:

Alcuni suoi quadri famosi

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Poi anche fare un quadro pittorico con colori a tempera o acrilici

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Oppure mentre disegni guarda questo video:

Un’altro artista Matisse tra musica jazz e ritagli di carta

FINE